È risaputo e accertato che la vera pizza napoletana che si mangia a Brescia, sia stata anche inventata nella città partenopea, meno noto invece il motivo per cui si chiami così.
Come già spiegato in almeno un altro articolo, la pizza napoletana che è arrivata a Brescia e in tutto il Nord Italia, è stata inventata a Napoli già a partire dal ‘600, ma è curioso notare che il nome del disco di pasta famoso ormai ovunque nel mondo non sia partenopeo.
Non è facile sapere in realtà perché la pizza verace a Brescia si chiami cosi, pizza è infatti un nome che con poche alterazioni si può trovare in diverse culture dislocate temporalmente anche molto lontane tra di loro.
Antica Roma, germanico o bizantino?
Molto verosimilmente l’origine del nome pizza è latino, e più precisamente dal verbo pinsere che significa schiacciare, pestare, il moderno e napoletano ‘ammaccare’, una delle operazioni più note legate alla pizza: la preparazione del panetto affinché possa accogliere il condimento, senza perdere l’aria inglobata con la lievitazione.
C’è anche chi fa risalire il nome al germanico bizzo o pizzo, che vale a dire morso oppure focaccia, ipotesi avvalorata anche dall’autorevole Oxford English Dictionary.
Una terza ipotesi potrebbe essere quella che vede la comunanza tra la parola greca pita, che poi altro non è un disco di pasta usato come pane, e pizza. Il passaggio etimologico sarebbe avvenuto durante la dominazione bizantina della città partenopea.
In ogni caso ciò che è importante è che la pizza come la Margherita, la regina di ognuna di esse siano state inventate in Italia e che oggi la vera pizza napoletana sia arrivata a Brescia.
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