Nonostante le apparenze, mangiare il pesce crudo è una tradizione tutta italiana, che si tramanda da tantissimo tempo e che fa parte della cultura culinaria di tantissime aree del Belpaese. Il nostro consiglio è di consumare un piatto di carpaccio o cruditè in un ristorante di fiducia, che vi possa garantire un abbattimento delle materie prime e una conservazione delle pietanze secondo le normative previste dall’HACCP.
Pesce crudo: le regole da seguire per i ristoranti
Pur essendo un vero e proprio trend, alimentato soprattutto dall’esplosione di sushi e sashimi negli ultimi anni, consumare pesce crudo è una tradizione molto apprezzata dagli italiani. Se decidiamo, quindi, di mangiare una pietanza a base di pesce crudo in ristorante, assicuriamoci che il pesce sia conservato a una temperatura al di sotto dei -20°C per almeno 24 ore, prima di poterlo somministrare ai clienti. Quando ci rechiamo in un ristorante di pesce, teniamo a mente tutto questo e chiediamo, se possibile, al ristoratore di garantirci che tutto sia stato effettuato nel pieno rispetto delle normative vigenti. È nel loro interesse, oltre che nel vostro, seguire alla lettera queste direttive sanitarie. Un’intossicazione alimentare provocata dal consumo di pesce crudo non è uno scherzo.
Fresco: dove il pesce crudo è conservato alla perfezione
Se vivete dalle parti di Bresca, Fresco è il posto giusto per voi. Si tratta di una locanda specializzata nella realizzazione di pizze particolari e pietanze a base di pesce, offrendo ai propri clienti prodotti tipici della tradizione, senza mai dimenticare di strizzare l’occhio alla sperimentazione culinaria. Fresco è garanzia di competenza e qualità: i suoi prodotti sono tutti freschissimi e conservate come richiede la normativa sanitaria vigente. Mangiare una pietanza a base di pesce crudo da Fresco vi garantisce qualità e sicurezza al 100%.